I CEO americani della birra ce l'hanno fatta con i dazi sull'alluminio dell'era Trump

  • Dal 2018, l’industria ha sostenuto costi tariffari per 1,4 miliardi di dollari
  • Gli amministratori delegati dei principali fornitori cercano uno sgravio economico dalla tassa sui metalli

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Gli amministratori delegati dei principali produttori di birra chiedono al presidente degli Stati Uniti Joe Biden di sospendere le tariffe sull’alluminio che sono costate al settore più di 1,4 miliardi di dollari dal 2018.

L’industria della birra utilizza più di 41 miliardi di lattine di alluminio ogni anno, secondo una lettera del Beer Institute alla Casa Bianca datata 1 luglio.

“Queste tariffe si ripercuotono su tutta la catena di approvvigionamento, aumentando i costi di produzione per gli utenti finali dell’alluminio e, in ultima analisi, incidendo sui prezzi al consumo”, si legge nella lettera firmata dagli amministratori delegati diAnheuser-Busch,Molson Coors,Constellation Brands Inc.la divisione birra, eHeineken USA.

Questa lettera al presidente arriva nel momento in cui si registra la peggiore inflazione degli ultimi 40 anni e pochi mesi dopo che l’alluminio ha toccato il suo massimo pluridecennale. Da allora i prezzi del metallo sono diminuiti in modo significativo.

“Mentre il nostro settore è più dinamico e competitivo che mai, le tariffe sull’alluminio continuano a gravare sui birrifici di tutte le dimensioni”, si legge nella lettera. “L’eliminazione delle tariffe allevierà la pressione e ci consentirà di continuare il nostro ruolo vitale come forti contributori all’economia di questa nazione”.

 


Orario di pubblicazione: 11 luglio 2022